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A.N.D.O.S. onlus Nazionale
Via Lanzone, 47; 20123 Milano
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Associazione Nazionale Donne Operate al Seno
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Oglio Po Pagina 2
Senigallia Pagina 4
" Il bello delle donne".
LE NOVITA' -RICERCA
In difesa delle ovaie e della fertilità Pagina 5
Se volete condividere con noi la
I futuri farmaci per battere il cancro Pagina 6
Tumori e farmaci-antipertensivi Pagina7
vostra storia scriveteci
Spugne marine molecola efficace contro cancro seno Pagina9Buono per le ossa, utile contro le metastasi Pagina9
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"MISZ MASZ" - UN PO' DI TUTTO
Licenziati, mobbizzati dopo la diagnosi Pagina 10
in oggetto: il bello delle donne
INPS, Messaggio n.14480 del 28/05/2010 Pagina 12
Guida per far valere i propri diritti Pagina 14
Vedi pagina 17
Gli aspetti psicologici del ritorno al lavoro Pagina 15
IL BELLO DELLE DONNE
Lilli racconta "Attenti, soldato Jo! Pagina 17
ANGOLO DEL PIACERE
Bocconcini di salmone all'uccelletto Pagina 21
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COMITATO A.N.D.O.S. ONLUS DI OGLIO PO
Desenzano -Nuova unità operativa all'avanguardia
In questo centro tutti alleati contro il tumore al seno
Verona Fedele, Francesca Gardenanto, 13 giugno 2010)Non a caso l'ospedale di Desenzano ha ottenuto il massimo riconoscimento a livello nazionale per l'attenzione dedicata alla donna. Un ulteriore segno di sensibilità è dimostrato, in tale direzione, da un nuovo progetto chiamato Centro senologico. Parliamo di «un'unità operativa complessa di senologia per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie della mammella».
A presentarlo è proprio la dott.ssa Mara Azzi, direttrice generale dell'Azienda ospedaliera con sede in località Montecroce e promotrice dell'iniziativa: «Credo molto in questo progetto che vede l'assoluta centralità della donna, in un percorso che va dalla diagnosi alla cura della patologia tumorale».
Oggi, purtroppo, si assiste ad una crescita continua del numero dei casi di tumore al seno anche se, per fortuna, conforta la percentuale maggiore di donne che riescono a guarire. Certo, riflette la dirigente, «la malattia è un momento che cambia profondamente l'esistenza di una donna: perché, con lei, si ammalano la sua vita e la sua famiglia, non solo una parte anatomica…».
All'intervento solitamente si accompagnano una serie di fattori che mettono in crisi la donna, specialmente se subentrano una menopausa precoce e delle asportazioni. «Abbiamo già assunto un chirurgo plastico – aggiunge Azzi – proprio perché, oltre all'estetica, bisogna preservare la dignità della persona e lo si fa anche attraverso il suo corpo. La paziente non deve essere operata una seconda volta, per fare la chirurgia plastica, ma ha diritto di uscire dalla sala operatoria senza mutilazioni e con la possibilità di vivere ancora una vita dignitosa».
Nell'intenzione della direzione il centro senologico si annuncia una realtà a gestione interdipartimentale e multidisciplinare, attualmente l'unica in provincia di Brescia. All'interno del grande ospedale con vista lago, sarà offerto alla paziente un percorso completo: diagnosi rapida, iter terapeutico tempestivo, riabilitazione funzionale e anche supporto umano e psicologico.
Nel progetto rientra anche la sezione locale dell'Andos (Associazione nazionale donne operate al seno), onlus che conta 56 comitati in tutta Italia, e un'equipe di attori medico sanitari. Radiologo, anatomo-patologo, chirurgo plastico, oncologo, personale di riabilitazione e varie figure deputate all'assistenza psicologica, a turno, seguiranno la paziente nel suo cammino verso la guarigione. L'unità di chirurgia senologica è già autorizzata e finanziata dalla Regione Lombardia. «Il progetto è stato accolto molto bene dalla Regione, il che qualifica l'ospedale e aumenta le prestazioni anche di altri reparti collegati», rimarca la dirigente. La struttura di Desenzano ha sempre fatto questo tipo di operazioni, seppur in misura limitata.
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Ora, gli interventi di tipo strutturale saranno orientati
Pertanto è fondamentale la creazione
a creare spazi ad hoc, con ambulatori per le visite e
di un'equipe di specialisti».
sale di accoglienza per le donne che seguono le
Vista la missione comune, la direttrice
terapie, così come per i colloqui con lo psicologo e la
generale conferma infine l'assoluta
fase di accompagnamento insieme alle volontarie. I
disponibilità a collaborare con
posti letto saranno adiacenti alla divisione di
l'ospedale oncologico Laudato si', in
ginecologia. Ma l'importante, riferisce Azzi, è che dal
costruzione a Rivoltella del Garda per
21 giugno un medico chirurgo, esperto di chirurgia
opera della cooperativa Raphaël di
oncoplastica della mammella, inizierà a dedicarsi al
don Pierino Ferrari. «Siamo aperti ad
progetto a tempo pieno. «Abbiamo stipulato un
uno scambio reciproco di servizi "Le operazioni si
contratto con il dott. Claudio Pagliari, nostro
perché l'obiettivo è comune: curare le completeranno
con la
consulente dall'8 marzo scorso (non a caso), e dal
persone. E, da credente, sono convinta ricostruzione
primo giorno d'estate lavorerà con noi 36 ore a
che non ci possa essere una cura del estetica della
corpo senza la cura dello spirito».
Il dottor Pagliari, chirurgo con un'esperienza
Negli ultimi anni, l'incidenza del interessata"
trentennale è anche vicepresidente dell'Andos
tumore al seno è aumentata, Claudio Pagliari
nazionale e presidente del comitato di Oglio Po. Fin
soprattutto tra le donne più giovani. In
dall'inizio si è occupato di chirurgia generale, e in
Italia, precisa Pagliari, si verificano dai
particolare della mammella, con esperienze presso
35mila ai 40mila nuovi casi all'anno.
l'Istituto tumori di Milano, al fianco del prof. Umberto
Ma, se fino a qualche anno fa il picco
Veronesi, poi all'ospedale di Viadana e all'Oglio Po.
dei casi era concentrato in età pre-
«Questa disciplina nuova – spiega – è finalizzata
menopausale, tra i 45 e i 55 anni, ora si
all'intervento della donna non solo nella sua parte
vedono donne sempre più giovani:
demolitiva, ma anche nella ricostruzione immediata
molti casi si verificano sui 35-40 anni e
per salvaguardare pure l'aspetto estetico ».
purtroppo anche prima dei 30.
C'è un'altra considerazione rilevante che influenza lo
Importante, però, è la diminuzione "Questo
stato d'animo del malato. «Quando ci si occupa del
della mortalità, che ci spinge a progetto vede
tumore della mammella o di altre neoplasie – precisa
perseguire la strada intrapresa della l'assoluta
Pagliari –, il paziente non deve essere costretto a
migrare tra più reparti e servizi: occorre creare una
Applicarla, spiega il chirurgo, «ha già della donna"
struttura dove la persona sia sempre al centro, sin dal
portato a buoni risultati: se il tumore Mara Azzi
momento della diagnosi. Qui, sarà accolta e seguita da
viene identificato al primo stadio, la
tutti gli specialisti del caso». Nel centro senologico,
sopravvivenza a cinque anni nelle
«radiologo, chirurgo, oncologo, fisiatra e psicologo si
donne trattate è del 98,7% (nei casi di tumori piccoli e
alternano a seconda delle esigenze della donna,
senza metastasi). Bisogna però fare diagnosi precoce.
occupandosi dei vari aspetti della patologia. Il
Non possiamo fare una prevenzione primaria perché
trattamento del tumore alla mammella, come di altre
non conosciamo le cause, ma solo dei fattori di rischio:
patologie, non richiede una sola tecnica ma è sempre
legati alla familiarità (circa il 7% dei tumori alla
più multidisciplinare: molte sono le terapie che
mammella è dovuto a una coppia di geni), a fattori
entrano in gioco per ottenere i risultati migliori.
ambientali, come l'inquinamento, allo stile di vita e a un'alimentazione scorretta, troppo ricca di proteine».
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COMITATO A.N.D.O.S. ONLUS DI SENIGALLIA
"Sensibilizzazione e cura di un problema al femminile: aiutiamoci a migliorare la nostra
vita" - Comitati A.N.D.O.S. onlus di Senigalli
Paura, preconcetti, immaturità emotiva? Ognuno di noi gestisce il rapporto con la malattia oncologica in
modi che possono assumere aspetti molteplici, i quali tutti hanno, però, in comune una caratteristica: si
possono ribaltare come un calzino se si fanno esperienze significative in ambienti qualificati.
Questo è il senso generale del progetto "Sensibilizzazione e cura di un problema al femminile: aiutiamoci
a migliorare la nostra vita." Esso è stato condotto dall'ANDOS di Senigallia col sostegno generoso della
Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010.
Il progetto ruotava su tre cardini: formare, sensibilizzare e prevenire. Due, invece, le finalità:
formare delle volontarie ANDOS, e rendere consapevoli gli studenti degli istituti statali di istruzione di 2°
grado delle problematiche inerenti l'oncologia, segnatamente quella femminile.
La formazione di volontarie ANDOS per la riabilitazione fisica e psicologica delle donne operate per
tumore alla mammella si è realizzata in un articolato corso di FKT presso l'università "La Sapienza" di
Roma, durante quattro giorni di seminario. I docenti, tutti stimati professionisti, sono stati la prof.ssa A.
Bonifacino, il prof. C. Amanti, prof. Bianchi. dott.ssa C. Navarra, prof.ssa P. Pellegrini, Dott.ssa M.
Scaffidi e M.R Marchetti.
Gli incontri presso le scuole hanno invece coinvolto nove classi di due istituti scolastici senigalliesi: sei
classi del 3° e 4° anno dell'Istituto "Perticari", e tre classi del terzo anno dell'Istituto di stato IPSSARCT
"Panzini", per un totale di 162 studenti. Le relatrici sono state la dott.ssa Valeria Benigni specializzata in
Oncologia e in Igiene e Medicina Preventiva e le dott.sse Monica Gregorini, Laura Pedrinelli Carrara e
Cristina Segoni, psicologhe che operano costantemente come volontarie all' ANDOS.
Dalla relazione conclusiva del progetto cito testualmente: "Vista la brevità degli incontri e l'impatto emotivo che
tale tema suscita … riteniamo i risultati ottenuti altamente soddisfacenti".
Le risposte dei ragazzi a domande come "Che cosa è stato compreso di più" sono senz'altro indicative del
buon esito formativo degli incontri.
Un esempio: "È meglio affrontare da subito il problema e prevenirlo piuttosto che rischiare la vita o la propria femminilità
per paura"
Oppure: "Ho capito quanto sia importante imparare il come comportarsi davanti ad una persona malata oltre che
ascoltarla"
O ancora: "Non si devono mai guardare le cose negativamente, ma da tutti i punti di vista".
Costruire una rete di interventi di formazione e di informazione è un'azione che risponde a requisiti di
"specificità" e di "sensibilità" soprattutto a livello umano. Avvicinare i giovani ad uno scambio fertile e
proficuo arricchisce in par misura sia i docenti che gli studenti, gli uni a livello professionale e personale,
gli altri per i meccanismi della prevenzione che si spera di innescare. La scuola aperta a tali sollecitazioni
diventa un ambiente arricchito, perché attento ai problemi sociali che aiutano i ragazzi a diventare
uomini.
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LE NOVITA' -RICERCA
In difesa delle ovaie e della fertilità
formazione dei vasi
Passi avanti anche per ridurre gli effetti di radio e
da parte del tumore e
così ne rallenta la
(Sportello Cancro, Vera Martinella, (Fondazione Veronesi,13
crescita. I ricercatori
giugno 2010)
americani hanno dimostrato che somministrato durante e dopo
CHICAGO - In Italia colpisce cinquemila donne ogni
la chemioterapia, come cura di
anno, ma dà segni evidenti della sua presenza solo in
mantenimento per 14 mesi, è in grado di
fase avanzata e ancora adesso non esistono test efficaci
ritardare la comparsa della recidiva di alcuni mesi.
per la diagnosi precoce. Così circa l'80 per cento dei
Sicuramente un importante passo in avanti, perché il
casi viene scoperto in ritardo, quando il tumore è
medicinale è relativamente poco tossico. Ora bisogna
diffuso ad altri organi e la malattia tende a
vedere se questo si tradurrà anche in un
ripresentarsi nonostante la buona risposta al primo
prolungamento della sopravvivenza in assoluto».
ciclo di chemioterapia. Ma al congresso della Società Americana di Oncologia (Asco) sono emerse alcune
DIFESA DELLA FERTILITÀ - Per le giovani donne
con un tumore al seno uno studio italiano su 280 pazienti fra i 18 e i 45 anni curate in 16 centri
DIAGNOSI PRECOCE - Una nuova strategia pare
nazionali, segnala un modo efficace per conservare la
oggi in grado di diagnosticare la malattia ad uno stadio
fertilità, difendendo le ovaie dall'aggressività della
iniziale, secondo quanto riportato da studiosi
chemioterapia. «Nel nostro Paese 1.500 donne sotto i
dell'Università del Texas. Si basa su un modello
40 anni vengono colpite ogni anno da un cancro alla
matematico che combina l'andamento dei test del
mammella, il 4 per cento di tutti i casi, e il 33 per
consueto marcatore tumorale CA125 con l'età della
cento di loro non ha avuto figli» precisa la
paziente, seguiti da ecografia transvaginale e visita, se
coordinatrice della ricerca, Lucia Del Mastro,
necessari. «Ogni partecipante ha effettuato i test del
dell'istituto tumori di Genova. I chemioterapici
sangue per misurare la presenza e i livelli della
compromettono la possibilità di avere una gravidanza
proteina CA-125 che molte donne colpite dal tumore
nel 70 per cento dei casi perché riducendo il numero di
delle ovaie hanno in circolazione nel sangue - ha detto
follicoli nelle ovaie, provocano una menopausa
Karen Lu, coordinatrice dei lavori -. Le pazienti con
precoce. Finora l'unica soluzione per diventare madri
risultati sospetti sono state sottoposte a ecografie:
era congelare gli ovuli prima dell'inizio della terapia
abbiamo così individuato i casi di carcinoma».
per poi procedere, a guarigione avvenuta, alla
L'approccio, insomma, pare affidabile e con pochi falsi
fecondazione in vitro. Ma la nuova ricerca, giunta alla
fase più avanzata della sperimentazione, dimostra ora che è possibile ridurre la menopausa precoce dal 50 al
NUOVE STRATEGIE - Sul fronte delle terapie dal
30 per cento grazie a un farmaco, la triptorelina, che
congresso Asco arriva una buona notizia per le
mette a riposo le ovaie prima di iniziare il trattamento,
pazienti con un carcinoma ovarico in fase avanzata. Lo
risparmiando loro gli effetti tossici della cura. «Il
studio di fase III ha dimostrato che, aggiungendo alla
medicinale — conclude Del Mastro — riduce la
tradizionale chemioterapia l'anticorpo «affama-
quantità di sangue che arriva nelle ovaie e le mette in
tumori» bevacizumab ( approvato in Italia per i tumori
una sorta di letargo, impedendo n gran parte l'afflusso
di colon retto, mammella, rene e polmone), migliora
delle sostanze nocive. Blocca inoltre gli ormoni che
del 39 per cento la probabilità di vivere più a lungo.
fanno maturare i follicoli, contrastando la loro
Commenta Sandro Pignata, direttore dell'Oncologia
riduzione dovuta ai chemioterapici, che è la principale
del Dipartimento uro-ginecologico all'istituto tumori di
causa della menopausa precoce».
Napoli: «Si tratta di un farmaco che blocca la
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Strategie della speranza: i futuri farmaci melanoma, l'ipilimumab, un anticorpo
per battere il cancro
monoclonale che agisce sul sistema immunitario
Tutte le novità dal congresso mondiale di dell'organismo e in particolare sui linfociti Chicago: Cure più diversificate e cocktail (globuli bianchi) togliendo un «blocco» che terapeutici
impedisce a queste cellule di aggredire il tumore:
(Sportello Cancro, Adriana Bazzi, è la nuova immunoterapia. Il principio è simile a 13 giugno 2010)
quello della vaccinazione, un altro approccio che si sta facendo strada in campo oncologico e il
DAL NOSTRO INVIATO CHICAGO — primo vaccino contro il tumore alla prostata è Siamo entrati nella terza era delle cure stato appena registrato negli Stati Uniti. La anticancro: quella della diversificazione. Dopo la seconda linea strategica, molto più complessa, chemioterapia, che agisce impedendo la sfrutta specifiche caratteristiche metaboliche o moltiplicazione delle cellule tumorali (ma anche genetiche del tumore, che stanno alla base della di quelle sane), dopo la targeted therapy, la sua crescita incontrollata, andando a colpirne i terapia cosiddetta personalizzata, che va a punti-chiave, meglio se contemporaneamente. colpire bersagli molecolari del tumore (ma che «Le vie che attivano la proliferazione delle spara un pò nel mucchio e tanto personalizzata, cellule sono diverse — spiega Filippo de Braud finora, non è), la lotta al cancro prende nuove che lavora all'Istituto Europeo di Oncologia a rotte. E diventa sempre più complessa per chi la Milano ed è membro dell'Aifa, l'agenzia italiana deve gestire (i medici) e per chi dovrebbe capirne del farmaco — e ognuna è caratterizzata da una la portata (i pazienti, il pubblico in generale e successione di eventi innescati da uno stimolo. anche gli amministratori che devono pensare ai Ecco allora che è possibile bloccare, con i costi). All'Asco, il congresso annuale più farmaci, queste vie sia orizzontalmente che importante al mondo per gli oncologi, appena verticalmente. Orizzontalmente quando vado a concluso a Chicago, sono emerse le nuove colpire più punti da cui hanno origine gli stimoli tendenze delle cure, con la presentazione di proliferativi. Oppure verticalmente, quando farmaci già in via di registrazione, perché hanno blocco lo stimolo iniziale e di conseguenza superato le verifiche degli studi clinici, e di impedisco la cascata di eventi successivi che composti ancora nella «pipeline» delle aziende portano alla proliferazione». farmaceutiche, in fase, cioè, di sperimentazione più o meno avanzata, che diventeranno i FARMACI MULTIFUNZIONE - L'idea, farmaci del futuro. Le nuove molecole dunque, è quella di «farmaco multifunzione», (tantissime, nell'ordine delle centinaia) sono il capace cioè di aggredire il tumore su più fronti prodotto di ricerche che partono da filosofie in contemporanea: ce ne sono tanti in diverse di lotta al cancro.
sperimentazione, ma nessuno è in commercio. «I
più interessanti - aggiunge de Braud - sono le
BLOCCARE I RIFORNIMENTI - Uno cosiddette "piccole molecole" (small molecules)».
degli approcci terapeutici più originali ha come Interessanti perchè sono piccole e possono essere obiettivo non tanto quello di colpire il tumore, prodotte da batteri (e non da cellule umane ma quello di agire sull'ambiente che lo circonda. come gli anticorpi monoclonali), sono formate Avanguardia di questa strategia sono stati i da singole catene e si possono allungare e composti anti-angiogenesi: bloccano la accorciare con facilità, non danno reazioni proliferazione dei vasi sanguigni e privano il allergiche e possono essere «caricate» alle due tumore di ossigeno e nutrienti per la crescita. estremità con altre molecole antitumorali. Ora sta arrivando sul mercato un farmaco anti-
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In attesa di questi nuovi composti, gli oncologi si del tumore alla ricerca di quali e quante
stanno sempre più orientando, in clinica, verso i mutazioni sono correlate alla malattia e su
cocktail di farmaci (anche di anticorpi queste informazioni progettare farmaci
monoclonali, quei composti il cui nome termina specifici». È questa la vera personalizzazione del
in -mab) per potenziarne l'effetto. Una ricerca trattamento. Ultimo capitolo: le cellule staminali
condotta da Luca Gianni, oncologo dell'Istituto cancerose, quelle che «seminano» metastasi e
Tumori di Milano sul tumore al seno, ha nuovi tumori. I ricercatori stanno cercando di
dimostrato, per esempio, che la combinazione di identificare alcuni loro enzimi specifici (della
due anticorpi monoclonali non solo è efficace sul classe delle chinasi) contro cui indirizzare i
tumore, ma attiva anche il sistema immunitario. farmaci, comprese le «piccole molecole». C'è
Altro bersaglio delle nuove terapie sono i geni o i solo da chiedersi se questo futuro sarà sostenibile
prodotti di geni. «L'Emea (l'ente europeo per da parte dei sistemi sanitari o dalle tasche dei
l'approvazione dei farmaci, ndr) — dice Giorgio cittadini.
Scagliotti, pneumologo e oncologo all'Università
di Torino — ha registrato un farmaco, il
gefitinib (già in Italia, ndr), per il tumore al
polmone cosiddetto non a piccole cellule in fase RICERCA pubblicata sulla rivista Lancet
avanzata, sulla base di una specifica mutazione Oncology
di un gene». La mutazione riguarda il gene Egfr Tumori e farmaci-antipertensivi
(cioè il recettore per il fattore di crescita Uno studio mette in relazione una classe di
dell'epidermide) e fa sì che la cellula proliferi più molecole usate per abbassare la pressione con un
attivamente: il farmaco, che si somministra per aumento del rischio di cancro, ma gli esperti
bocca, funziona soltanto nei pazienti che sono molto cauti
presentano questa alterazione. «La vicenda del (Sportello Cancro, Vera Martinella (Fondazione
gefitinib è interessante — commenta Pierfranco Veronesi), 14 giugno 2010)
Conte, oncologo all'Università di Modena — . Il
farmaco sembrava funzionare poco e ci sono MILANO - Una famig lia di far maci
voluti sette o otto anni per capire che può invece comunemente usati per combattere pressione
essere molto efficace su certi pazienti, quelli alta, scompenso cardiaco, rischio cardiovascolare
appunto con la mutazione. I farmaci, che e problemi renali legati al diabete sembra essere
abbiamo oggi, offrono vantaggi limitati a tanti associata a maggiori rischi d'ammalarsi di
pazienti, in futuro offriranno grandi vantaggi a cancro. Si tratta dei recettori per l'angiotensina
pochi pazienti. Per fare questo è indispensabile II o bloccanti del recettore per l'angiotensina
ricorrere alla diagnostica molecolare, alla ricerca (Arbs), medicinali contro l'ipertensione assunti
delle caratteristiche specifiche per ogni singolo milioni di persone in tutto il mondo. L'ipotesi -
tumore». Altro esempio di mutazione per il basata per ora su dati limitati - arriva da uno
tumore al polmone non a piccole cellule: questa studio pubblicato sulla rivista volta è il gene Alk (produce un enzima, chiamato dai cardiologi americani del Case Western
chinasi, isolato per la prima volta nei linfomi) Reserve University School of Medicine di
che si fonde con un altro gene e dà origine a una Cleveland e gli esperti sono molto cauti.
proteina di fusione capace di stimolare la «Come ammettono gli autori della ricerca -
crescita cellulare; su quest'ultima, secondo studi sottolinea Giuseppe Di Pasquale, Direttore della
preliminari presentati a Chicago, funziona bene Cardiologia all'ospedale Maggiore di Bologna e
un nuovo farmaco, il crizotinib. «È l'inizio della presidente della Federazione italiana di
storia - continua Scagliotti - occorre proseguire cardiologia -, per avere una certezza sono
sulla strada del sequenziamento totale dei geni necessari studi su casistiche più ampie.Continua a pagina 8
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E non sarebbe la prima volta che i grandi NESSUN ALLARME - «Questa è la prima volta numeri fanno cadere i dubbi, come accadde con che viene suggerita un'associazione fra le statine usate per abbassare il colesterolo o con trattamento con Arbs e rischio di cancro», l'insulina, anch'essi accusati tempo fa di causare sottolinea Sipahi. Fino ad ora, infatti, la sicurezza il cancro. Infine, milioni di malati prendono ogni di questa classe di medicinali non era stata messa giorno questi medicinali e finora la loro sicurezza in dubbio, con l'eccezione del loro uso in è stata confermata».
gravidanza e in malati con gravi e croniche patologie renali. Al contrario, test su cavie di
LO STUDIO – Gli esperti hanno condotto laboratorio avevano dati esiti negativi per un'analisi di revisione di precedenti studi clinici un'associazione fra Arbs e pericolo di tumori. «I su decine di migliaia di pazienti trattati con Arbs pazienti in terapia con Arbs non devono o altri terapie di controllo e hanno così assolutamente sospendere il trattamento – evidenziato quello che definiscono «un aumento raccomanda Alberto Banzato, responsabile del significativo del rischio di nuovi tumori». Nello servizio di Cardiologia all'Istituto oncologico specifico hanno passato in rassegna i dati relativi veneto – perché l'interruzione fai-da-te potrebbe a tutti gli studi randomizzati riguardanti gli Arbs essere molto pericolosa per chi soffre di pressione resi pubblici prima di novembre 2009, fra i quali: alta». Per ogni dubbio l'esperto consiglia di cinque sperimentazioni che avevano coinvolto parlare con il proprio medico, «E in attesa che circa 62mila pazienti con neoplasie, altrettanti arrivino eventuali conferme da nuovi studi – trial con oltre 68mila malati di tumori solidi conclude –, per chi deve iniziare una cura ora, si (polmone, prostata, seno) e le informazioni può sempre ricorrere a medicinali più vecchi raccolte sui decessi per cancro di 93.515 (come la classe di ace-inibitori) con le stesse p a r t e c i p a n t i a d a l t r e o t t o r i c e r c h e . caratteristiche e che sono ugualmente efficaci».
Complessivamente la maggior parte dei pazienti esaminati in questi trial, l'85,7 per cento, aveva LA REPLICA – La multinazionale Boehringer assunto il farmaco telmisartan (gli altri presi in Ingelheim dichiara in un comunicato di essere considerazione sono stati losartan e candesartan, fortemente in disaccordo con la pubblicazione di mentre sono rimasti esclusi delle ricerche Lancet Oncology e conferma la sicurezza di uno valsartan, irbesartan, olmesartan e eprosartan). dei medicinali (telmisartan) sulla base di dati che «Abbiamo osservato che con gli Arbs il rischio di prendono in considerazione 50mila pazienti. nuovi tumori è cresciuto dell'8-11 per cento – Secondo l'azienda le conclusioni dello studio Usa dice Ilke Sipahi, fra gli autori dello studio -. Un riguardano principalmente le sperimentazioni di aumento modesto, ma significativo che deve telmisartan in combinazione con ramipril (che è comunque essere confermato da altri studi. un farmaco ace inibitore) e a tal proposito Inoltre, visti i dati limitati, non è possibile trarre evidenzia che il foglietto illustrativo di telmisartan conclusioni sui pericoli legati a ciascuno dei non raccomanda l'associazione con Ace inibitori medicinali Arbs». In particolare, è emerso che gli quali ramipril. «Telmisartan – precisa l'azienda - Arbs sono associati a un aumento significativo del è uno dei farmaci maggiormente studiati a livello rischio di ricevere una diagnosi di cancro (7,2 per mondiale, con trial clinici che hanno coinvolto cento contro il 6 per cento dei malati nei gruppi più di 50mila pazienti). E il suo positivo profilo di di controllo che avevano preso altre cure). sicurezza è confermato anche dal fatto che è Quanto ai tumori solidi, solo la probabilità di assunto da 34,5 milioni di pazienti/anno».
tumore al polmone è cresciuta significativamente del 25 per cento. Mentre nulla di particolare è stato rilevato fra i dati relativi alla mortalità per cancro.
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Tumori: in spugne marine molecola
che ha coinvolto più di 120 donne con
efficace contro cancro seno
tumore del seno localmente avanzato per
(Il sole 24 ore, Flash News, 09/06/2010)
studiare gli effetti dell'acido zoledronico sulle cellule tumorali del seno già diffuse al midollo
Le spugne marine sono il nuovo alleato contro il
osseo, come spesso si verifica in questo tipo di
cancro al seno. Arrivano dal Congresso annuale
dell American Society of Clinical Oncology (ASCO) in corso a Chicago (Usa) i risultati
A metà delle partecipanti è stato somministrato,
promettenti di un nuovo farmaco si è dimostrato
oltre alla chemio, anche acido zoledronico,
in grado di allungare la speranza di vita per le
mentre per l'altra metà delle persone coinvolte il
pazienti. Secondo gli oncologi Usa, la molecola
trattamento si è limitato alla sola chemio. A tre
che viene dal mare, chiamata eribulina, apporta
mesi dall'inizio dello studio, il numero delle
"un cambiamento potenziale" nel trattamento. Si
cellule tumorali nel midollo osseo delle donne
tratta di una molecola derivata dalla spugna
che avevano assunto anche acido zoledronico era
giapponese Halichondria okadai, nella quale è
più basso rispetto a quello delle donne trattate
contenuta una sostanza antitumorale.
con la sola chemioterapia. Per le donne che
Sperimentata su 762 donne, ancora in fase di
all'inizio dello studio non avevano cellule
studio, ha garantito un rallentamento della
tumorali nel midollo, l'acido zoledronico è servito
malattia superiore alle terapie chemioterapiche
a ridurre la diffusione delle cellule malate: dopo 3
mesi l'87 per cento delle persone trattate non ha mostrato segni di metastasi alle ossa, mentre con la sola chemioterapia la percentuale si è fermata al 60 per cento.Gli autori dello studio hanno osservato un altro effetto benefico dell'acido
Buono per le ossa, utile contro le
zoledronico: il farmaco è infatti riuscito a
(Airc, La Ricerca, Ricerche dal mondo)
l'indebolimento delle ossa, causata dalla chemioterapia. Il farmaco ha effetti collaterali
Un farmaco utilizzato per rinforzare le ossa può
soprattutto sull'apparato gastroenterico, che
dare una mano nel ridurre la formazione di
vanno tenuti da conto quando si tratta di curare
metastasi nel tumore del seno e nel contrastare
una paziente che è già in chemioterapia. Inoltre,
gli effetti dannosi della chemio sul tessuto
pur essendo i risultati promettenti, si tratta di uno
osseo.Per ridurre il rischio che il tumore del seno
studio che ha coinvolto ancora un numero
si diffonda anche in altri organi e per limitare i
ristretto di persone: ora la sperimentazione verrà
danni che la chemio provoca alle ossa si può
ampliata e, solo se i risultati positivi verranno
ricorrere a un farmaco finora usato in presenza
confermati, la terapia sarà disponibile per tutte le
di malattie che coinvolgono le ossa stesse. Il
farmaco in questione si chiama acido zoledronico e appartiene a una classe più ampia di molecole note come bifosfonati che riducono la perdita di tessuto osseo tipica di molte malattie come
Pubblicato su: Lancet Oncol - 31 Marzo 2010
l'osteoporosi, diminuendo l'attività delle cellule
Titolo originale:
responsabili della distruzione dell'osso.
Effect of zoledronic acid on disseminated tumour
e i suoi colleghi della Washington University
cells in women with locally advanced breast
School of Medicine di St. Louis, negli Stati Uniti,
cancer: an open label, randomised, phase 2 trial
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"MISZ MASZ" - UN PO' DI TUTTO
, mentre consulta l'ultimo rapporto sulle
Tumori: licenziati, trasferiti, degradati,
richieste pervenute il servizio
mobbizzati dopo la diagnosi
gratuito a disposizione di malati e familiari, con
I casi sono in aumento e interessano sempre di
specialisti medici, psicologi e avvocati. «Le
più anche i familiari. Ma leggi e tutele esistono e
domande negli ultimi tempi vertono soprattutto
sui benefici socio-previdenziali più che sulle cure»
(Sportello Cancro, Vera Martinella (Fondazione Veronesi),
precisa Iannelli. «E sono frequenti le segnalazioni
che lamentano di non essere stati messi al corrente dei propri diritto."Se lo avessi saputo
MILANO - «Da circa due anni sto lottando
prima" è un ritornello che non vorrei più
contro un tumore al polmone. Lavoro come
sentire». Leggi, diritti e tutele esistono, bisogna
impiegato per un'azienda commerciale e dal mio
conoscerli e farli applicare, senza farsi incappare
primo intervento, nel 2008, il mio datore di
nelle lungaggini burocratiche.
lavoro è poco solidale, dicendomi che di un dipendente a mezzo servizio non sa che farsene.
UN PROBLEMA DIFFUSO - Oggi in Italia due
In questo lungo periodo di terapie sono sempre
milioni di persone vivono con un'esperienza di
andato a lavorare, sforzandomi di fare al meglio il
tumore dal quale sono guarite o con il quale
mio dovere per poter garantire uno stipendio alla
convivono in forma cronicizzata. E le stime
mia famiglia e soprattutto per riuscire a
indicano che fra 10 anni saranno oltre 2,5 milioni
mantenere i miei due figli, che ancora studiano.
i «sopravvissuti», mentre sono 255mila i nuovi
Ora sono sempre più preoccupato perché con
casi ogni anno. Cifre che hanno un impatto
l'aggravarsi della crisi economica temo di potere
rilevante sulle vite dei malati, dei loro familiari,
essere licenziato. Mi chiedo perché è così difficile
ma anche sull'economia e la vita sociale della
garantire il proprio diritto al lavoro?». Il racconto
comunità. C'è una platea crescente di persone
di Roberto è disarmante: ha 50 anni e vive ad
per le quali l'assistenza non riguarda più
Alessandria, ma la sua storia è tutt'altro che
accertamenti diagnostici e terapie efficaci, ma
eccezionale, perché sono sempre di più le
una molteplicità di misure suscettibili di incidere
segnalazioni di discriminazioni sul lavoro ai danni
sulla qualità della vita residua, sulla possibilità di
di pazienti oncologici. Come prova la vicenda
sostegno economico e sul reinserimento nella vita
della palermitana Rosa: «Mio marito si è
ammalato di cancro e mentre faceva la chemioterapia l'azienda lo ha licenziato,
CONSERVARE IL POSTO - «Un anno fa mi
nonostante avesse fatto solo due settimane di
sono ammalata di tumore al colon, sono stata
malattia nel 2010 dietro idonea certificazione
operata e stomizzata. Però vorrei tornare in
medica a riprova delle cure che stava facendo».
ufficio, ne ho bisogno psicologicamente ed economicamente, vivendo da sola e non avendo
L'HELP-LINE - «I casi di malati licenziati,
nessuno che mi mantiene. Ma il mio datore ha
trasferiti, degradati, mobbizzati dopo una
mostrato chiaramente di non volermi più e
diagnosi di cancro sono in continuo aumento»
continua a porre ostacoli burocratici al mio
conferma Elisabetta Iannelli, vicepresidente
rientro». Chiara è una signora vicina ai 60 anni,
dell'Associazione italiana malati di cancro
segretaria in un grosso studio di commercialisti
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della capitale, testimone di un'esigenza molto
viaggio ogni giorno. Sono anni che mi spostano
diffusa: riprendere a lavorare, oltre che per far
fregandosene di tutto. Pure del cancro». E poi
quadrare il bilancio familiare, anche meglio
c'è Francesco, 57 anni, un linfoma non Hodgkin
vivere meglio il dopo-cancro. E ottenere
diagnosticato nel 2007, cicli di chemioterapia
agevolazioni per rientrare in azienda, in forme
fino alla fine del 2008: «Sebbene oggi stia meglio
compatibili con gli esiti della malattia, è un
e la mia vita proceda, sono sempre stanco a
diritto: c'è il periodo di comporto (ossia un lasso
causa dei miei ritmi lavorativi frenetici. All'inizio
di tempo durante il quale viene conservato il
della malattia, nonostante le cure, ho mantenuto
posto alle persone che si ammalano), c'è l'orario
la mia posizione manageriale, ma l'anno scorso
ridotto e ci sono permessi per i controlli e gli
mi è stato chiesto di fare un passo indietro nella
accertamenti necessari. «Affinché i propri diritti
scala gerarchica: una cosa temporanea,
non siano negati, è necessario che la persona sia
dicevano. Avrei ripreso il mio posto appena
informata sulle tutele stabilite a livello legislativo
risolto il problema. Ho accettato, non reggevo
– commenta Iannelli -. Non di rado, invece,
davvero lo stress. Ma da quel momento non
incontriamo rabbia e stupore da parte di chi
conto più niente, nessuna riunione, mi sento
chiama l'help line e scopre d'aver perso molto
messo da parte. E non posso dare le dimissioni,
tempo e denaro perché ignorava i propri diritti».
mi mancano pochi anni alla pensione…».
Le richieste, infatti, riguardano soprattutto la possibilità di assentarsi senza prendere i giorni di
CRESCONO LE DISCRIMINAZIONI A
malattia o sfruttare quelli di ferie.
CARICO DEI «CAREGIVER» – A conti
fatti, se ai due milioni attuali di pazienti
DEGRADATI O TRASFERITI – Ma la
sopravvissuti alla malattia aggiungiamo i caregiver,
gamma di possibili problemi sul lavoro non è
il cancro cambia la vita di circa cinque milioni di
finita. Sale, infatti, anche il numero di domande
persone. I caregiver sono quelli che assistono i
relative al divieto di trasferimento, all'obbligo di
malati di tumore in modo continuativo: familiari,
reperibilità durante il controllo da parte del
amici, colleghi di lavoro o volontari. Sono
medico fiscale (sempre più datori usano questo
equilibristi che devono coniugare lavoro e
mezzo per provare «un'ingiustificata assenza per
famiglia con la funzione di accudimento,
malattia»), al pensionamento anticipato e alla
districandosi tra mille difficoltà. E sempre più
possibilità di ottenere il passaggio dal tempo
spesso, come familiari (genitori, figli, coniuge
pieno al part-time. In particolare, cambi di sede
convivente) di un malato, richiedono di poter
e mobbing paiono strumenti «efficaci» per
usufruire del congedo straordinario familiare
convincere il malato a licenziarsi. Come
biennale retribuito. Con crescente frequenza
racconta Pina, 53enne impiegata in un
vengono a loro volta sottoposti a mobbing,
supermercato in provincia di Chieti, che nel
colpiti con multe ingiuste, vessati dai controlli
fiscali e alla fine licenziati. Anche per loro, però,
quadrantectomia e rimozione dei linfonodi per
esistono leggi e garanzie da far valere. Ecco le
un tumore al seno: «Dopo cicli di chemio e
principali, tenendo presente che esistono, in
radioterapia, ora sono in terapia ormonale.
Oltre alla malattia abbiamo problemi di soldi
amministrativa in materia oncologica e delle
(perché mio marito a febbraio è stato licenziato),
normative regionali: Legge 23 dicembre 2000, n.
per cui non posso chiedere il part-time. E ora
388; Decreto-legge 23 aprile 2003, n.89;
pure il trasferimento… non so più che fare! Fino
Decreto-legge 29 marzo 2004, n.81; Decreto
a un mese fa per raggiungere il lavoro dovevo
legislativo 25 luglio 2006, n.257 ; Legge 24
fare 45 km tra andata e ritorno. Ora mi hanno
dicembre 2007 , n. 244
spostata in una sede ancora più lontana da casa: fisicamente, in queste condizioni, non reggo il
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Fruizione dei permessi di cui all'art.33 della legge 104/92 per accompagnamento a
visite mediche del portatore di handicap grave ricoverato a tempo pieno.
(INPS, Messaggio n.14480 del 28/05/2010)
Ai Direttori Regionali
Ai Direttori delle Strutture Territoriali
Sono pervenute a questa Sede Centrale, da parte di più Sedi, richieste di chiarimenti sulla portata applicativa dell'articolo 33 comma 3, della legge 104/92 nel caso di richiesta dei permessi orari da parte di soggetto che assiste un disabile in situazione di gravità già ricoverato.
Al riguardo è opportuno evidenziare che il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali con nota n. 13, prot. n. 25/I/0002602del 20 febbraio 2009 di risposta ad un interpello, si è espresso sulla circostanza relativa alla concedibilità dei permessi nell'ipotesi in cui la struttura sanitaria ospitante non garantisca l'assistenza per visite specialistiche/terapie eseguite al di fuori della struttura e affidi il disabile alla responsabilità dei parenti per il periodo di tempo in cui lo stesso si trova all'esterno della casa di cura.
Ad avviso del Ministero la circostanza che il disabile debba recarsi al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite e terapie interrompe effettivamente il tempo pieno del ricovero e determina il necessario affidamento del disabile all'assistenza del familiare il quale, ricorrendo dunque gli altri presupposti di legge, avrà diritto alla fruizione dei permessi.
Rileva, in proposito, la sensibilità del Ministero verso l'organizzazione del Servizio sanitario Nazionale e Regionale che si è evoluta in un' ottica di ottimizzazione delle risorse e dei costi, organizzazione che vede sempre più coinvolte le famiglie nella cooperazione assistenziale dei ricoverati.
Tuttavia, La suddetta nota ministeriale prevede che nelle fattispecie in oggetto "l'interessato sarà comunque tenuto alla presentazione di apposita documentazione rilasciata dalla struttura competente che attesti le visite o le terapie effettuate".
Questo significa, sul piano procedurale, che non può essere disposta un'autorizzazione illimitata nel tempo a far data dal momento di presentazione della domanda.
Tuttavia, non è possibile denegare la fruizione del beneficio in quelle ben circoscritte situazioni così come previste nella citata nota del Ministero.
Pertanto, il lavoratore interessato a fruire dei permessi per assistere un portatore di handicap in situazione di gravità ricoverato a tempo pieno, dovrà regolarmente proporre domanda prima del godimento degli stessi.
L'operatore, una volta accertata la sussistenza di tutti gli altri requisiti normativamente previsti, acquisirà la domanda nella procedura di gestione delle prestazioni di malattia, maternità e L. 104/92 immettendo i dati previsti, il periodo richiesto e il codice "S" sia nel campo "requisiti" sia in quello "in attesa di documenti".
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Il codice, in quest'ultimo campo, verrà rimosso alla presentazione sia della documentazione probante l'avvenuto accesso alle strutture sanitarie sia della dichiarazione sottoscritta dalla struttura di ricovero che attesti l'affidamento del disabile alla responsabilità dei parenti per tutto il periodo di tempo in cui lo stesso si trova all'esterno della struttura sanitaria ospitante per finalità diagnostico/accertative e di cure.
Ciò in quanto, per ogni mese in cui si sia presentata l'esigenza sanitaria del familiare/affine portatore di handicap in situazione di gravità, l'interessato dovrà produrre la documentazione sopra indicata - in busta chiusa con la dicitura " contiene documenti di natura sensibile da visionarsi a cura del Centro Medico Legale" – che sarà inoltrata al Centro Medico Legale di riferimento per la sua specificata trattazione.
Quest'ultimo si esprimerà sulla correttezza formale e sostanziale apponendo un visto di congruità sul periodo richiesto.
Successivamente, l'ufficio competente potrà rilasciare apposita autorizzazione per il datore di lavoro delimitata ai periodi in cui l'accesso /gli accessi sono avvenuti.
In particolare, l'operatore rimuoverà la "S" apposta precedentemente nel campo "in attesa di documenti", inserirà la data di presentazione della documentazione come "data di perfezionamento domanda" e istruirà la pratica per l'emissione della lettera di autorizzazione alla concessione dei giorni di permesso.
Qualora i documenti presentati non vengano ritenuti validi per il riconoscimento del beneficio, l'operatore medesimo definirà la pratica con il provvedimento di reiezione, specificando la "data di perfezionamento domanda" e provvedendo nel contempo ad eliminare il codice "S" in entrambi i campi "requisiti" e "in attesa di documenti".
Nelle more, il lavoratore potrà assentarsi dal lavoro ad altro titolo e solo ex- post l'assenza potrà essere eventualmente convertita, secondo le modalità vigenti nei singoli contratti di lavoro, in "permesso ex art. 33 c.3 della legge 104/92". lÈ opportuno evidenziare che, sebbene l'autorizzazione dovrà essere fornita di volta in volta sulla base della documentazione presentata non è, invece, necessario ripresentare un nuovo modello di domanda per ogni periodo richiesto.
L'operatore infatti creerà d'ufficio le singole pratiche mensili, successive alla prima, al momento della presentazione della documentazione dimostrativa, impostando come "data di presentazione domanda" quella originaria e come "data perfezionamento domanda" quella diconsegna della documentazione probante l'avvenuta assistenza.
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convegni. Gli aggiornamenti sono segnalati da un
Disabili, una guida per far valere i propri
riquadro rosso con la dicitura new.
diritti
Pubblicata sul sito dell'Istituto superiore di sanità: aiuta
SALUTE - Nel capitolo sul diritto alla salute sono
a districarsi tra leggi e burocrazia
passati in rassegna gli articoli della legge istitutiva del
(Corriere della Sera.it, Disabilità, Maria Giovanna Faiella,
Servizio Sanitario Nazionale che riguardano cura e
riabilitazione, la legge n. 104 del ‘92 e il decreto ministeriale n. 279 del 2001 che disciplina la rete nazionale per le malattie rare. In questa nuova
edizione è stata aggiunta un'appendice sui trapianti, tra
vivi o da persone decedute.
ISTRUZIONE - Un altro capitolo è incentrato sul
diritti, districandosi
diritto all'educazione. Contiene, tra l'altro,
tra leggi e procedure
informazioni sul servizio di istruzione domiciliare o in
burocratiche. Grazie
ospedale, sulla fornitura di sussidi didattici e arredi, le
linee guida del ministero dell'Istruzione per
l'integrazione degli alunni nelle scuole di ogni ordine e
versione aggiornata
grado, le norme sulle barriere architettoniche, la legge
sulla tutela dei dati sensibili e quella che prevede
docenti di sostegno per gli studenti disabili.
LAVORO - Nel capitolo dedicato al lavoro si parla di
collocamento mirato, permessi e congedi che spettano
ai lavoratori disabili o ai familiari, per chi è previsto il
diritto al prepensionamento, quando si ha la
consultare in modo
precedenza nell'assegnazione della sede di lavoro.
agevole e completo le principali leggi di
RICONOSCIMENTO DELL'INVALIDITÀ – Un
capitolo è dedicato a tempi e modalità per richiedere il
materia di disabilità. «La guida presenta i diritti della
riconoscimento dell'invalidità, con la nuova procedura
persona disabile e la normativa in vigore a livello
per l'accertamento, a partire dal 1° gennaio di
nazionale per renderli concretamente esigibili – spiega
quest'anno, e i diversi passaggi previsti: dalla
Domenica Taruscio, direttore del Centro Nazionale
presentazione della domanda alla convocazione e
malattie rare dell'Istituto superiore di sanità che ha
all'esito dell'accertamento con i diritti che ne
curato gli aggiornamenti insieme a due associazioni,
conseguono. Vengono poi sintetizzati i principali
Prader Willi della Calabria e Crescere di Bologna - .
trattamenti economici quali: pensioni, indennità di
Anche gli strumenti giuridici sono essenziali per
accompagnamento o di comunicazione, con relativi
combattere le malattie rare. Ma il manuale può essere
importi che si possono consultare cliccando su un link
utile sia alle persone con disabilità e ai loro familiari sia
aggiornato al 2010.
agli operatori sanitari, ai giuristi, agli insegnanti».
BENEFICI FISCALI - Un altro capitolo riguarda le
LINK ALLE LEGGI DI RIFERIMENTO - 53 pagine
agevolazioni fiscali cui si ha diritto: quali spese, per
articolate in 13 capitoli dedicati al diritto alla salute, al
esempio, sono detraibili o deducibili, quando è prevista
lavoro, all'istruzione, ma anche alle agevolazioni fiscali,
l'Iva agevolata al 4%, il contrassegno arancione per la
all'esenzione dai ticket, al riconoscimento
circolazione e la sosta dei veicoli, il parcheggio
dell'invalidità. In ogni capitolo si trovano brevi
riservato. Un capitolo a parte, infine, è riservato
spiegazioni dell'argomento e link alle leggi di
all'esenzione dal ticket per le medicine e le prestazioni
riferimento e a siti istituzionali, o anche a presentazioni
sanitarie, con un approfondimento sulle malattie rare.
e interventi di esperti in occasione di seminari e
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INFORMAZIONI UTILI
Gli aspetti psicologici del ritorno al lavoro
Con il termine mobbing si indica una forma di terrore psicologico posta in essere a danno del lavoratore e che può provenire sia dai colleghi sia dal datore di lavoro. Il mobbing, che raggruppa una molteplicità di comportamenti (che assumono rilevanza giuridica solo se protratti nel tempo), può essere esercitato dal datore di lavoro allo scopo di allontanare il dipendente senza dover ricorrere al licenzia- mento, che in alcuni casi potrebbe essere precluso ovvero suscettibile di impugnazione da parte del lavoratore.
Tale condotta può essere posta in essere anche nei confronti di una dipendente alla quale sia stato diagnosticato un tumore e che potrebbe divenire scomoda o maggiormente costosa per l'azienda. Attualmente non esiste una normativa specialistica a tutela del mobbing (in quanto in Parlamento sono stati presentati numerosi disegni di legge, ma nessuno ha ultimato il proprio iter legislativo) che, tuttavia, ha trovato una forma di tutela giudiziaria fondata, da un punto di vista civilistico, sull'art. 2087 del codice civile, nonché sulla norme esistenti in tema di trasferimenti del lavoratore, discriminazioni, parità di trattamento ecc.
In sostanza, il lavoratore che subisce atti di mobbing può ricorrere alla Magistratura, ma, affinché venga riconosciuto il proprio diritto, deve rigorosamente
"Mobbing – l'aggressione
dimostrare la ricorrenza di comportamenti vessatori
sistematica e continuativa che
reiterati nel tempo, la consistenza del danno riportato
viene attuata contro un
(biologico, morale ed esistenziale), nonché il nesso causale tra le condotte del datore di lavoro e i danni
modalità e gradualità e con
Ovviamente, la tutela appena enunziata è di tipo
chiari intenti discriminatori
civilistico e volta al riconosci- mento al lavoratore del
dal datore di lavoro o da un
risarcimento del danno subìto; qualora le condotte
poste in essere integrassero gli estremi del reato (ingiuria, diffamazione, abuso d'ufficio ecc.) la sede
superiore gerarchico oppure
competente sarebbe quella penale, previa
da suoi colleghi e/o sottoposti
presentazione di una apposita denuncia.
con la tolleranza dell'azienda
Il decreto legislativo n. 5/10 attuativo della Direttiva
CE/54/2006 rafforza il principio del trattamento paritario delle lavoratrici e, quindi, delle pari
opportunità tra uomini e donne in materia di occupazione e di impiego.
Continua a pagina 16
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NEWSLETTER INFORMAZIONI UTILI ! PAGINA16
Tale decreto, modificando in più parti il D.Lgs. 198/06, prevede un ampliamento del principio di parità che deve essere assicurato in tutti i campi, nonché un aggravamento delle sanzioni penali in caso di inottemperanza, oltre che un aumento delle sanzioni amministrative per la violazione ai divieti di discriminazione in materia di formazione, accesso al lavoro, trattamento retributivo. Nel caso di condanna per comportamenti discriminatori, l'inottemperanza al decreto del giudice del lavoro sarà punito con l'ammenda fino a 50mila euro o con l'arresto fino a sei mesi. Peraltro è stato aggiunto l'articolo 41-bis alla L. 198/06 che assicura la tutela giurisdizionale alla «vittimizzazione», ossia ai comportamenti messi in atto contro una persona che si è attivata per ottenere il rispetto del principio di parità di trattamento fra uomini e donne.
Fra le novità, vi è anche l'inserimento fra le fattispecie discriminatorie delle molestie sessuali, di ogni trattamento meno favorevole in ragione dello stato di gravidanza e dello stato di maternità o paternità, del calcolo o del campo di applicazione dei trattamenti pensionistici complementari.
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NEWSLETTER !
PAGINA17
Il BELLO DELLE DONNE
Lilli racconta "Attenti, soldato Jo! ovvero la pace della sera."
Era una guerra. Al Napalm. Ogni ventuno giorni si sferrava un attacco alle cellule nemiche impazzite, ma morivano anche gli incolpevoli sul campo.
Immaginava innumerevoli file di soldatini dalla divisa bianca organizzare le difese. Guerra nascosta, silente. Sotterranea. Della speranza.
E i bianchi dovevano essere sostenuti, periodicamente riarmati, ricompattate le file. I cattivi potevano spuntare a sorpresa in qualunque momento e da qualunque parte. Covavano silenziosi, si annidavano insidiosi. Come lungo bui sentieri… saltavano fuori a sorpresa per attaccare il presunto nemico. Afferrò un'alga verde e profumata e se la passò sulla pelle un po' riarsa dal sole. L'odore di dopobarba del nonno l'avvolse improvviso e protettivo, accompagnato dal sorriso sereno e rassicurante della nonna.
Il sole buono e dolce della sera l'avvolgeva, pian piano, silenzioso come una leggera morbida coltre bruno-azzurrata, accompagnato dalla ninna nanna del movimento lento delle onde verso riva.
Il Generalissimo Mac Onc Log aveva organizzato tutto nei minimi dettagli con un piano a tempo: sei battaglie per sfiancarli prima dell'ultimo decisivo attacco, con un bombardamento finale che si sarebbe protratto a lungo, forse per mesi, logorando ogni retrovia fino alla resa e scoraggiando eventuali riprese.
Ricordava la stessa spiaggia troppi anni prima. Le bambine ridenti, i piedini immersi in acqua, sotto cappellini di tela colorati, i giochini sparsi sui ciottoli, le conchiglie nel secchiello insieme all'ignaro pesciolino che sguazzava incolpevole e speranzoso di ritrovare il mare…Era il primo anno che non era scesa a mare a maggio. Il primo anno che non aveva già collezionato settanta bagni a luglio…Era il primo anno che la sua pelle era ancora bianca; come una diva hollywoodiana anni '40, portava occhialoni da sole, un cappello di paglia a tese larghe sulla testa fasciata da una orientaleggiante bandana che le conferiva un'aria bizzarra e sbarazzina a un tempo che amava tanto, da set californiano. Sorriso americano a labbra schiuse. Ma il sorriso era autentico, gioioso, vivo, naturale.
Riversa a pancia in giù sulle cocole giallo-dorate della spiaggetta sotto casa, ne aspirava con piena voluttà il profumo umido, salso, intenso, inebriante. E il riverbero sui sassi lucidati dagli spruzzi di spuma della risacca che andava e veniva bagnandola lievemente, colorava gradualmente e senza premura, ogni giorno un po', anche la sua pelle morbida facendole assumere una dolce tonalità ambrata. Ambra del Simeto. Ambra. Il nome dato alla prima figlia. Caldo , come l'amore. Azzurra, la seconda, come il mare, il cielo; l'infinito, se mai aveva un colore, lo immaginava azzurro. E notti insonni, biberon pieni di latte e gridolini gioiosi le riempirono gli occhi chiusi… e feste, compleanni, sorprese, febbri, successi a scuola, i primi amici, animaletti… amori, i primi loro amori.
Riaprendo le palpebre si ritrovò occhio contro occhio con un impavido granchietto che, silenzioso, e con percorso tortuoso e sbilenco tra i ciottoli, era sbucato, assolutamente di traverso, da sotto una pietra grigio-luna, fermandosi perplesso a due centimetri dal suo naso…. Si scrutarono entrambi immobili per qualche attimo, lui percependo il suo respiro trattenuto, lei fissandolo negli occhietti sporgenti lucidi, senza battere ciglio per non spaventarlo. Ma di colpo lui sparì velocissimo come era apparso.
Continua a pagina18
NEWSLETTER IL BELLO DELLE DONNE ! PAGINA18
Era felice. Nonostante tutto. Quegli attimi la colmavano dentro di pace, mentre il disco-aranciato del sole si andava lentamente coricando all'orizzonte, tingendo di un rosso vermiglio inverosimile mare e cielo, con sfumature incredibili. Il risucchio dell'acqua che tornava a ritroso sotto i ciottoli, ad occhi chiusi, era una melodia ritmica suggestiva, corposa, come una scala di pianoforte, ascendente, che friggeva veloce all'arrivo di ogni piccola onda e diventava calante, morbida e lenta, al suo rientro.
Va e vieni sinuoso della mente. E granchi di pensiero altrettanto sbilenchi e tortuosi si snodavano tra onde inarrestabili di memoria .
In quei momenti magici non c'era bisogno di parole. Il silenzio parlava da sé. Emozioni, vibrazioni, sentimenti si propagavano nell'aria, nell'acqua. Li condivideva con Lui nella pace della sera. Lui. Il suo compagno. Silenziosamente sdraiato più in là leggeva , assorto. Ma era sicura di quella condivisione piena, amorosa in quei silenzi colorati e ritmati dell'arancio e d'azzurro della luce del tramonto.
Dopo venticinque anni di parole, belle, meno belle, valeva quella loro vita vissuta fino allora insieme, che qualcuno, qualcosa aveva tentato di interrompere, e dava un senso, il giusto senso a tutto. Tutto.
La fantasia li univa, l'estro, la creatività, l'amore per l'arte, tutte le cose belle ideate e realizzate insieme negli anni.
Al di là della stancante quotidianità, volavano insieme alla ricerca di momenti diversi, rilassanti, "oltre", come la scoperta di sentieri naturali, angoli di spiagge nascoste, rocciose o sabbiose incontaminate, in quella stupenda Sicilia di cui erano orgogliosi figli, spiriti misti di fenici, arabi, greci, latini, normanni, francesi, inglesi, spagnoli da cui avevano attinto profondità atavica e sensibilità unica. Baie, spiaggette nascoste dove lei puntualmente, novella Robinson, ricreava la sua momentanea tana per quel senso di appartenenza a qualcosa che sempre ricercava. Ovunque arrivasse, si sdraiava mollemente con stuoia, cappello, libri, occhiali, pennelli, colori, tele, sassi e qualunque altra cosa fosse pitturabile e trasformabile in entità viva portatrice di un'anima, la sua. Tra un tuffo e un altro nell'azzurra gioiosa immersione rituale nell'acqua salmastra, sola con dio e il mondo circostante, e i gabbiani, e le chioccioline, e i pescetti, e i ricci , le alghe profumate, si sentiva assolutamente felice . Mentre Lui partiva, fotocamera a tracolla, panama in testa, una canna per bastone, per interminabili camminate in avanscoperta lungo la battigia, riprendendo col cuore più che con gli occhi, ciò che la sua mente fervida vedeva, reinterpretava, creava, costruendo stupende immagini , flash di sogno: un tronco trascinato a riva dal mare, contorto e rinsecchito da vento e sole, e sale, si animava di botto per un tocco di foulard colorato posatovi sopra per gioco e mosso dalla brezza. Uno scoglio lucido affiorante dall'acqua prendeva vita per una serie di sassi posati su a piramide a formare figure umane, o per un pezzo di rete strappata dai fondali, perduta da qualche pescatore, e buttata lì per caso.
Lo amava anche per quest'anima speciale, unica, che lasciava intravedere e affiorare nei momenti di libertà. Perché ogni cosa nelle sue mani e con la sua mente prendeva forma e diventava altro. Erano uguali in questo. Lei con le parole, i colori, le note musicali, lui con qualunque oggetto….
E nascevano albe, e tramonti sull'acqua . E giochi di controluce da dove veniva fuori tutta quella sua profonda sensibilità che per carattere e pudore dei propri sentimenti non riusciva, se non con difficoltà, a tirar fuori diversamente . Una piuma persa di gabbiano, pezzetti di vetri colorati verdi- azzurri- ambrati-, cocci di bottiglie infrante sulla spiaggia e levigati dal mare, conchiglie , spugne ed alghe essiccate, tutto riutilizzato in casa, coinvolgendo magari anche le bambine in giochi fantastici, per crearne oggetti originali, cornici, specchi, piccole cassettiere, lampade dalla luce nascosta e soffusa. Rami intagliati si trasformavano in totem, assi tarlate dal tempo venivano, magari, da lei ridipinte con sottintesa complicità .Tornava sempre a casa con qualche ricco bottino che nutriva la sua fantasia per altri futuri scatti ed idee.
Continua a pagina 19
NEWSLETTER IL BELLO DELLE DONNE! PAGINA19
Lo guardò senza farsene accorgere; aveva posato il libro e formava figure umane giocando con la sua ombra e i colori dei sassi variegati . Lo amava profondamente. Quei sottili fili grigi che affioravano da un po' di tempo tra i capelli cortissimi, gli occhi celeste – verde –acqua sempre un po' perplessi e sovrappensiero, le pieghe della fronte un po' corrugata da nascosti pensieri senza apparenti ragioni. Il suo sorriso socievole e disponibile con tutti, amichevole, benevolo, che metteva a proprio agio subito chiunque. Quel suo profondo senso di innata giustizia quotidianamente infranta, delusa, calpestata, vilipesa, che lo rattristava, amareggiava e mandava in bestia facendolo diventare- Lui- non violento per natura- il più intransigente ed ideologico dei giustizieri….
Lui che amava le figlie più di se stesso. E quella cellula che amorosamente avevano creato nel tempo. Protetto. Lui che l'amava di un amore insondabile e forte, magari non sempre detto,spesso discusso, a volte litigato… Lui che amava la loro casa, affacciata sulla riviera dei Ciclopi, sulle memorie del Verga, sulle mitologie greche e latine, tra limoni e profumi di gelsomini e zagare, e notti di luna rossa sul mare ed albe vermiglie velate di sogni, quel loro speciale nido, fino a farne, con poca spesa e molto amore, con Lei, quel tempio unico e originale che tutti ammiravano . E quell'altra casa-rifugio, a Mistretta, dai muri di un metro di pietra gialla dorata dal sole , dove sua nonna aveva abitato, e sua madre sposina, ne aveva fatto qualcosa di unico e indimenticabile, la loro casa delle vacanze estive, una sorta di museo antropologico-rurale, dove le bambine avevano assaporato pane di forno a pietra e la gioia della libertà sulle ali di una gallina svolazzante davanti all'uscio, e l'aria tersa e sana, "antica" ritmata dal tocco delle campane, dal profumo di salsa fresca di pomodori e basilico, tra le edere e la montagna di sfondo ed il mare,con le Isole all'orizzonte, l'amato mare delle Eolie, a due passi….
Allerta , soldato Jo! Tutto ciò rischiava di frantumarsi, sparire, non esserci più. Per questo bisognava continuare a lottare, fino all'ultimo . E crederci. E sperare. Scosse la testa e tornò a guardare il mare intorno abbracciando quell'immensità col pensiero e il cuore, prima di decidere di tuffarsi fuori dai suoi pensieri e catturare qualche odoroso riccio che intravedeva nei bassi fondali. Ne prese alcuni con facilità, scartando i maschi, sterili e neri, dopo breve immersione a mani nude, con la maschera. Sapeva riconoscere quelli buoni da mangiare , le femmine, dalle uova arancioni. Posati a riva muovevano gli aculei verdastri , violacei, o marroni, guardandola dall'unico "occhio-bocca" scuro, che si apriva centralmente a respirare.
Le sembrò, d'improvviso, volessero vivere. Anche loro. Speravano. Ne guardò uno in particolare. Si agitava annaspando nell'aria, alla ricerca del suo elemento primordiale, vitale, l'acqua salata. Qualche lacrima salata le scese lenta fino alle labbra. Soldato Jo, non piangere! Ma annaspava anche lei, a tratti, come le mancasse l'aria, il fiato, e non erano le fitte di dolore ormai stabili ed accettate nella sua vita a farla soffrire. Era la paura. Aveva rischiato di perdere tutto, lo sapeva. Solo la sua prudenza nel far controlli periodici l'aveva protetta da ritardi letali di diagnosi.
E le sue "immaginarie " ansie, paure di una vita messa a rischio da mille pericoli, erano diventate di colpo crudele e violenta realtà, una realtà da fronteggiare, di petto, di faccia, senza indugi, esitazioni. Soldato Jo, bruscamente era stato chiamato alle armi…e non aveva potuto non rispondere, non accettare. Si era sentita andare a fondo, mentalmente e dentro, ma aveva dovuto rialzarsi , e in fretta, per combattere. Senza altre soluzioni. Ingoiando le paure. Cacciandole con le azioni della vita quotidiana riafferrata per i capelli, a morsi, con dolore, con rabbia, con forza, con determinazione. Le sue ragazzine divenute donne, nuove esperienze di studio, lavoro, innamoramenti…nuove vite che si aprivano al mondo.come poteva perdersi tutto ciò.?
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…Rifletteva , ora, su una frase venutale in mente all'improvviso, riemersa chissà da dove…" Non conosceremo mai la nostra vera altezza finchè non ci verrà chiesto di rialzarci. Allora, seguendo i nostri progetti, riusciremo a toccare il cielo."Soldato Jo, chiamato inaspettatamente a rapporto con la vita, la propria vita.aveva deciso di rialzarsi! Cuore, mente, corpo, tutt'uno. Per vincere quella guerra non voluta.
Con un veloce slancio prese il riccio agonizzante in mano ed entrò nell'acqua fino alle cosce, s'avvicinò ad uno scoglio scuro, lavico, semi-affiorante, pieno di anfratti e come fosse un bambino , con delicatezza, lo incastrò in una piccola conca coperta da alghe ricce e brune a proteggerlo, tra due patelle tenacemente attaccate allo pietra e alla vita. Come lei. Aveva ancora troppe cose da fare, provare, gustare, godere, tante che non le sarebbe, forse, bastata una sola vita, per realizzarle tutte….sogni desideri, speranze… Avrebbe dovuto almeno reincarnarsi altre due volte per soddisfarle tutte….Si tuffò gioiosamente tra le piccole onde che il vento, appena levatosi, cominciava a gonfiare ed espirando col naso sott'acqua cacciò via, ad una ad una, tutte le sue paure….quindi riemerse, vittoriosa, verso il cielo, guardando il sole morbido appena coricato sull'acqua, nella pace della sera.
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ANGOLO DEL PIACERE
• 240 g di calamaretti
• 200 g di filetto di
Dose:4persone Calorie:342x porzione Cottura:60 min
salmone fresco già
privato della pelle e
Mettete a bagno i fagioli per 6 ore, quindi lessateli
per circa 40 minuti con un ciuffetto di salvia, 1
spicchio d'aglio e 1 cucchiaio di olio extravergine.
• 1/3 di cipolla mondata
Pulite i calamaretti, riscaldate 1 cucchiaio di olio
• 2 spicchi d'aglio
extravergine con 1 spicchio d'aglio intero e
• 1 rametto di salvia
rosolateli a fuoco vivissimo per 2-3 minuti.
maggiorana tritata
Spegnete e sgocciolateli dal fondo di cottura. A
parte, scaldate 1 cucchiaio di olio extravergine e
extravergine di oliva
rosolate per 2 minuti il salmone a bocconcini.
• 2 peperoncini piccanti
Affettate a velo la cipolla e fatela appassire in 1
freschi w sale marino
cucchiaio di olio extravergine mescolato a 2
cucchiai di acqua. Unite i fagioli scolati dal loro brodo, un paio di peperoncini spezzettati, i calamaretti e il salmone. Salate e saltate il tutto a fuoco vivo per 3 minuti, cospargendo con
Il salmone è ricco di sali
maggiorana tritata.
m i n e r a l i , q u a l i s o d i o ,
potassio, calcio, fosforo, e
vitamina A, ha un buon tenore
in proteine.
Si ringrazia il comitato A.N.D.O.S. onlus di Senigallia e Giovani Allegro(Scuola di cucina
dell'Istituto nazionale tumori di Milano)per la gentile concessione delle ricette.
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© The Authors Journal compilation © 2009 Biochemical SocietyEssays Biochem. (2009) 46, 95–110; doi:10.1042/BSE0460007 Polyamine analogues targeting epigenetic gene regulation Yi Huang*, Laurence J. Marton†, Patrick M. Woster¶ and Robert A. Casero, Jr*1*The Sidney Kimmel Comprehensive Cancer Center at Johns Hopkins, The Johns Hopkins University School of Medicine, Bunting ◊ Blaustein Cancer Research Building, 1650 Orleans Street, Baltimore, MD 21231, U.S.A., †Progen Pharmaceuticals, Redwood City, CA 94065, U.S.A., and ¶Department of Pharmaceutical Sciences, Wayne State University, Detroit, MI 48202, U.S.A.
Hot Zone Identification: Analyzing Effects of Data Sampling On Spam ClusteringRasib KhanUniversity of Alabama, Birmingham Mainul MizanUniversity of Alabama, Birmingham Ragib HasanUniversity of Alabama, Birmingham Alan SpragueUniversity of Alabama, Birmingham Follow this and additional works at: Part of the nd the Recommended CitationKhan, Rasib; Mizan, Mainul; Hasan, Ragib; and Sprague, Alan (2014) "Hot Zone Identification: Analyzing Effects of Data SamplingOn Spam Clustering," Journal of Digital Forensics, Security and Law: Vol. 9: No. 1, Article 5.Available at: